GianfrancoMese XI del G.B. Anno XV E.B. 73 D.B.
2009-03-10 16:05:07 UTC
ROMA - Scoperta nel cervello l'origine della fede in Dio. La ricerca e'
stata condotta dal dipartimento di Neuroscienze cognitive degli istituti di
Sanita' americani di Bathesda. Nel team c'e' anche l'italiana Giovanna
Zamboni. Lo studio e' stato condotto proponendo a un gruppo di volontari
alcune affermazioni riguardanti la fede e studiando la reazione del loro
cervello con la risonanza magnetica funzionale. Si sono attivate quindi aree
neurali dislocate nel lobo temporale e coinvolte con pensiero, linguaggio,
immaginazione. Gli scienziati hanno cosi' accertato che la fede utilizza
reti neurali normalmente usate per l'elaborazione di concetti semantici
astratti, per l'immaginazione e per emotivita'. Inoltre l'elaborazione di
concetti riguardanti la fede dipende dall'interazione cognitivo-emotiva
all'interno del centro delle emozioni, l'insula. I risultati della ricerca
sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Pnas. (Agr)
Commento: se la Fede in Dio o negli Dei è comune alle civiltà umane fin
dagli albori , poichè questa Fede risede nel cervello è come l'occhio umano
che riflette la realtà o l'udito adattato a captare i suoni.Quello che mi
preme notare è che se l'ateismo (nel cervello) è minoranza cio' è dovuta a
qualche mutazione genetica , una regressione di una mente che al 99% crede
in Dio almeno agli albori dell'Homo sapiens .E' interessante notare che
probabilmente anche l'essere di destra o di sinistra corriponde a determiate
strutture del cervello.Interessante che la fede politica è binaria
destra-sinistra .ritornando a questa importanet scoperta se siamo
geneticamente programmati a credere ogni propaganda contraria agisce
dall'esterno come l'ambiente o la propaganda politica sociale.L'Uomo
lanciato su un pianeta da colonizzare naturaliter creerà qualche
religione.Siccome l'occhio riflette la realtà , la credenza genetica in Dio
riflette una realtà divina.
stata condotta dal dipartimento di Neuroscienze cognitive degli istituti di
Sanita' americani di Bathesda. Nel team c'e' anche l'italiana Giovanna
Zamboni. Lo studio e' stato condotto proponendo a un gruppo di volontari
alcune affermazioni riguardanti la fede e studiando la reazione del loro
cervello con la risonanza magnetica funzionale. Si sono attivate quindi aree
neurali dislocate nel lobo temporale e coinvolte con pensiero, linguaggio,
immaginazione. Gli scienziati hanno cosi' accertato che la fede utilizza
reti neurali normalmente usate per l'elaborazione di concetti semantici
astratti, per l'immaginazione e per emotivita'. Inoltre l'elaborazione di
concetti riguardanti la fede dipende dall'interazione cognitivo-emotiva
all'interno del centro delle emozioni, l'insula. I risultati della ricerca
sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Pnas. (Agr)
Commento: se la Fede in Dio o negli Dei è comune alle civiltà umane fin
dagli albori , poichè questa Fede risede nel cervello è come l'occhio umano
che riflette la realtà o l'udito adattato a captare i suoni.Quello che mi
preme notare è che se l'ateismo (nel cervello) è minoranza cio' è dovuta a
qualche mutazione genetica , una regressione di una mente che al 99% crede
in Dio almeno agli albori dell'Homo sapiens .E' interessante notare che
probabilmente anche l'essere di destra o di sinistra corriponde a determiate
strutture del cervello.Interessante che la fede politica è binaria
destra-sinistra .ritornando a questa importanet scoperta se siamo
geneticamente programmati a credere ogni propaganda contraria agisce
dall'esterno come l'ambiente o la propaganda politica sociale.L'Uomo
lanciato su un pianeta da colonizzare naturaliter creerà qualche
religione.Siccome l'occhio riflette la realtà , la credenza genetica in Dio
riflette una realtà divina.