Post by BepoPost by ladybatIl altre parole, a sangue freddo
E' interessante il fatto che fino all'universita' nessuno mi avesse mai
spiegao cosa e' un "eterotermo". Tutti parlano di "sangue freddo", ma una
natrice in agosto il sangue freddo proprio non ce l'ha!
In effetti, sangue caldo e sangue freddo, come classificazione, sono un
simpatico residuo della scala naturae. Una lucertola sopravvive ad un range
di temperature molto più ampio di quello di un essere umano, e lo fa con
minore spreco di energia.
Si tratta di strategie alternative, entrambe con pregi e difetti. Il pregio
dei cosiddetti omeotermi (cosiddetti perchè non è che un uomo mantenga
granchè la sua temperatura corporea, se esposto al freddo...) è che le
reazioni chimiche del loro organismo avvengono sempre alla velocità
ottimale, e il difetto sta nei costi energetici, che sono enormi.
Al contrario, un eterotermo può funzionare entro un'ampia gamma di velocità
delle reazioni biochimiche, anche se non sempre al meglio, ma in compenso
consuma davvero poco rispetto ad un omeotermo.
La conseguenza più immediata è che gli eterotermi non hanno un limite
inferiore di dimensioni così vincolante come gli omeotermi, e possono quindi
fare da tramite nella scala trofica dai produttori primari microscopici ai
mammiferi e agli uccelli. E questi ultimi sono avvantaggiati sulle
dimensioni maggiori in quanto il rapporto volume-superficie diviene più
indulgente, e il vantaggio del metabolismo ottimale si fa sentire.
Danilo
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